Fiorentina, anche la dirigenza sciopera

Nonostante la bellissima vittoria sul Siena nel derby toscano, in casa Fiorentina i problemi sembrano non finire mai. La classifica si è mossa decisamente con l’aggiunta di tre punti fondamentali: i viola passano al decimo posto con 25 punti, anche se il numero delle sconfitte e dei pareggi (rispettivamente 7 e 7) resta un dato preoccupante a fronte delle sole 6 vittorie ottenute fin qui.
Già da tempo i dissapori con la tifoseria erano aumentati e l’ingaggio di Delio Rossi in panchina poteva essere la svolta decisiva. Purtroppo così non è stato e la tifoseria della Curva Fiesole ha deciso di iniziare una protesta calorosa nei confronti della società, rea di aver venduto Alberto Gilardino e Santiago Silva e di non aver pensato al bene della squadra. L’acquisto di Amauri deve ancora dare i suoi frutti, anche se il calciatore si è comportato decisamente bene nel match di oggi pomeriggio.

Ma il vero caso curioso di questa domenica è lo sciopero dei dirigenti viola, che non si sono presentati allo stadio. La prima fila della tribuna autorita’ dello stadio Artemio Franchi è infatti rimasta vuota fino al termine della gara. La dirigenza ha denunciato un “clima ostile” in città nei loro confronti. Ad assistere al derby, seduto in seconda fila, c’era solo l’amministratore delegato Sandro Mencucci, mentre Andrea Della Valle, dopo aver salutato la squadra in ritiro, ha lasciato Firenze nella giornata di ieri.

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