Diecimila chilometri per vedere una partita che viene rinviata

Quella che vi stiamo per raccontare è una storia che ha dell’incredibile. Il nostro protagonista si chiama Daisuke Nakajima, giornalista giapponese di “Footballista”, partito da Tokyo (Giappone) con destinazione Moray (Scozia) per assistere al match Elgin City-Glasgow Rangers. In mezzo un pernottamento a Edimburgo, poi altre cinque ore per arrivare a meta, che sommate alle quattordici per giungere in Europa fanno 19 ore.

Tutto per non vedere una partita di calcio. Ebbene sì, avete letto bene, perché sulla strada per Moray, il cronista nipponico ha scoperto su un giornale locale che la gara fra Elgin City-Glasgow Rangers non si sarebbe giocata per problemi di ordine pubblico.

Ordine pubblico causato dal presidente dei padroni di casa che, sfruttando il blasone di Glasgow Rangers, ha venduto più biglietti rispetto alla capienza dello stadio Borough Briggs. La delusione di Daisuke Nakajima è stata moltissima, tanto che la dirigenza Glasgow Rangers, venuta a conoscenza della sfortunata avventura, l’ha invitato a partecipare al tour all’interno della sala dei trofei dell’Ibrox.

Invito che Nakajima ha così commentato:

“Sono stato in quello stadio diverse volte per i derby dell’Old Firm, ma non ero mai stato nella sala trofei. È fantastica e impressionante”.

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