Chelsea: via Villas Boas, si tratta per Benitez

L’esonero di Andre Villas Boas, ormai ex tecnico del Chelsea, è stato annunciato pochissime ore fa, ma già si pensa al futuro. La squadra, reduce dalla sconfitta in Premier League con il West Bromvich per 1-0 in trasferta, da prestazioni alquanto deludenti nel corso delle ultime settimane e dalla sonora batosta in Champions League contro il Napoli per l’andata degli ottavi di finale, è stata affidata pro tempore all’allenatore in seconda Roberto Di Matteo, ex giocatore della Lazio e del Chelsea stesso, nelle quali ha dimostrato le sue doti di grande centrocampista.

Tuttavia, nelle mire del patron dei Blues Roman Abramovich, sembra esserci già da un pò Rafa Benitez, già allenatore dell’Inter, che, secondo indiscrezioni proferite dal Daily Mail, potrebbe già essere alla guida della squadra nelle prossime 48 ore, in modo tale da guidare in tempo la squadra per guidare i londinesi nel replay del quinto turno di Fa Cup contro il Birmingham, martedì prossimo. L’unico ostacolo sembrerebbe essere rappresentato dalla durata del contratto poiché Abramovich vorrebbe per Benitez un contratto valevole sino alla fine della stagione in corso della Premier League, per poi una volta valutati i risultati raggiunti dalla squadra, decidere se proseguire o meno con il tecnico anche per la prossima stagione. Benitez invece vorrebbe direttamente un contratto di un anno e mezzo, volto già a coprire la prossima stagione.

Non mancano però altri nomi. Da quello di Pep Guardiola, che a fine stagione potrebbe non rinnovare con il Barcellona, a Mourinho, che potrebbe invece lasciare Madrid e tornare a Londra, dove cerca già casa. Sta di fatto che Villas Boas, considerato proprio erede dello Special One, a dispetto della triplete (campionato portoghese, Coppa di Portogallo ed Europa League) realizzata con il Porto e con la quale si è presentata a Londra, secondo i media si è poi rivelato un autentico flop, che dopo essersi inimicato giocatori del calibro di Torres, Lampard e Cole, ha anche scatenato l’ira funesta di Abramovich.

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