Calcioscommesse: tremano Bari, Lecce, Lazio, Genoa, Napoli e Chievo

Il vaso di Pandora del calcio italiano sta per essere scoperchiato. Almeno è quello che sperano gli sportivi veri, che aspettano le rivelazioni di Andrea Masiello che verrà interrogato questa mattina dalla Procura di Bari. Procura che ha circoscritto le sue indagini alle gare della squadra biancorossa, mettendo nel mirino non solo Bari-Lecce, Palermo-Bari, Bologna-Bari, Bari-Chievo, Bari-Sampdoria dello scorso anno, ma anche Udinese-Bari del maggio 2010, la partita in cui Masiello ha chiamato in causa l’attuale juventino Leonardo Bonucci, che però ha negato ogni coinvolgimento.

Bari però è solo un vertice di un triangolo di cui fanno parte anche la Procura di Cremona e quella di Napoli. Dalla prima Lazio, Genoa e Lecce potrebbero uscirne con le ossa rotte. I match nel mirino sono entrambi del 2011: Lecce-Lazio e Lazio-Genoa. Dalla seconda a farne le spese potrebbe essere la squadra di Walter Mazzarri, di cui sono state messe esame: Sampdoria-Napoli, Napoli-Parma e Lecce-Napoli dello scorso campionato. Secondo le prime indiscrezioni Lazio e Napoli non potranno disputare le coppe europee nella prossima stagione, a causa del regolamento Uefa che estromette dalle competizioni continentali club coinvolti, direttamente o indirettamente, nel calcioscommesse.

La prossima settimana sarà decisiva perché il 12 aprile verranno interrogati Omar Milanetto e Dario Dainelli (ex Genoa) e il 12 aprile Stefano Mauri e Cristian Brocchi (Lazio). A tremare è anche il Chievo, che visto due suoi giocatori interrogati dai collaboratori del procuratore federale Stefano Palazzi: Sergio Pellissier e Luciano, tirati in ballo dal pentito Carlo Gervasoni. Sempre riguardo ai clivensi, il 10 aprile verrà ascoltato l’ex Federico Cossato.

Lascia un commento