Alex Del Piero balla meglio di Boateng: parola della moglie Sonia

Alex Del Piero come non l’avete mai visto: la moglie Sonia Amoruso, senza peli sulla lingua, svela retroscena inediti circa la vita privata dell’ex juventino, piombato a Sidney per risollevare le sorti della squadra australiana. In una bella intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport‘, la signora Del Piero dispensa informazioni graditissime circa il bel maritino, fuoriclasse affermato e compagno esemplare.

Forse non tutti sapevate che tanti sono i talenti del numero dieci. Ama ballare, imitare e giocare insieme ai suoi tre figli (Tobias, Dorotea e Sasha). Se lo vedeste alle prese del moonwalk, stentereste quasi a riconoscerlo: “Credo che sia emersa poco la sua ironia. Alessandro è bravissimo come imitatore (soprattutto di Bruno Pizzul e altri personaggi del mondo del calcio) e ballerino. Fa il moonwalk benissimo, molto meglio di Boateng” (Pinturicchio interviene con tempestività: “È strano che non sia mai circolata questa voce. A tutte le feste scudetto sono stato il re della pedana“, ndr.).

L’aria di Sidney, inserita nella top five delle città più vivibili al mondo, gli giova non poco. Sonia non può che esserne felice: “Lo vedo parecchio rilassato negli ultimi giorni. Questa cosa mi fa davvero molto piacere“. Ma com’è che ha vissuto lei il distacco da Torino? Sarà stato traumatico abbandonare tutto per vivere dall’altra parte della Terra: “Non ho avuto paura perché la mia testa era già predisposta a un cambiamento. Vicino o lontano, a quel punto cambiava poco“.

Fare le valigie non ha comportato chissà quali complicazioni: “Ho preso l’essenziale per me e tutto per i bambini. Ale è partito con più valigie, perché aveva bisogno di tutte le sue scarpe e le sue cose. E a lui non piace fare shopping“. La lontananza, con la tecnologia che incalza incessante, non è più un problema: “Chatto con le mie amiche grazie a WhatsApp. Tutte le sere dal negozio mi arriva il report della giornata. Da qui ho organizzato un evento con catering che si è tenuto il 12 ottobre sempre in negozio. E a Sydney mi sono ambientata bene: ho già imparato a guidare a sinistra“.

La popolarità, a volte, può fare brutti scherzi. Abituarcisi non è mai cosa facile: “In questi anni ho sviluppato un sesto senso che mi consente di analizzare le situazioni e capire in fretta se ci sono dei pericoli. Poi vedo storie incredibili. Un mese fa eravamo a Eurodisney. Un italiano che lavora lì ci dice che suo fratello a Perugia ha la camera piena di poster di Ale e glielo passa al telefono. Questo ragazzo si informa sul nostro soggiorno e Ale gli spiega che la mattina dopo saremmo ripartiti. E lui: “Arrivo”. L’ha fatto davvero: è partito da Perugia, ha viaggiato di notte ed è arrivato in tempo per scattare una foto con Ale“.

E voi? Avreste fatto altrettanto? In molti, siamo sicuri, risponderanno di sì.

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